Jean-Paul Lécot all'organo della chiesa di Saint-Girons di Monein.
Nel 1706 Rameau fu a Parigi come «organista dei gesuiti di rue Saint-Jacques e dei Peres de la Merci». Nel settembre 1706, postula la funzione di organista della chiesa di Sainte-Marie-Madeleine-en-la-Cité. Scelto dalla giuria, alla fine rifiuta il posto. Dopo aver svolto la funzione di organista per la maggior parte della sua carriera, non lascia alcun pezzo per questo strumento. Si sa invece che delle trascrizioni estratte dalle sue opere venivano spesso suonate al Concerto Spirituale da Balbastre. È in questa continuità storica che Jean-Paul Lécot ci propone questa registrazione.
Ritrovate i suoi 22 pezzi attraverso 52'58 di musica. 01 - La principessa di Navarra, atto I, scena 2: 1º divertimento 02 - La principessa di Navarra, atto I, scena 2: Air 03 - La principessa di Navarra, atto I, scena 2: Passepied 04 - La principessa di Navarra, atto I, scena 2: Minuetti I 05 - La principessa di Navarra, atto I, scena 2: Tamburello 06 - Ippolito e Aricia, atto II, scena 1: Ritournelle "Lasciami respirare" 07 - Ippolito e Aricia, atto II, scena 3: Prima aria infernale "Plutone comando" 08 - Ippolito e Aricia, atto III, scena 7: Marcia dei marinai "Che questa riva risuoni" 09 - Ippolito e Aricia, atto III, scena 1: Preludio "Madre crudele degli amori" 10 - Ippolito e Aricia, atto I, scena 3: Inno alla notte 11 - Hippolyte e Aricie: atto V, scena 5: Gavottes I 12 - Le Boreali, atto IV, scena 4: Ingresso per le muse, gli Zeffiri, le stagioni, le ore e le arti 13 - Ippolito e Aricia: Gigue l'amore regna sulle feste di Ebe 14 - Zoroastro, atto V, scena 7: Aria maestosa 15 - Zoroastro: atto IV, scena 1: Tiranni crudeli 16 - Zoroastro: Rigaudon 17 - Zoroastro, atto II, scena 4: Sarabanda 18 - Zoroastro, atto II, scena 4: Gigue 19 - Zoroastro: Trio delle feste di Ebe 20 - Nai, Gavotte per gli Zeffiri 21 - Messa dei morti, Introit: Te decet Hymnus Deus, in Sion, e Tibi reddetur Votum in Jerusalem (Gilles Jean) 22 - Messa dei Morti, Introito: Requiem æternam dona Is, Domine, et lux Perpetua Uceat Is (Gilles Jean)
